La terribile eruzione del Vesuvio che seppellì Pompei il 79 d.C. ha lasciato ai posteri la possibilità di apprezzare e visitare la Città così come si presentava agli antichi abitanti poco prima della catastrofe. I pompeiani non sapevano che il “monte Vesuvio” fosse un vulcano. Plinio il Giovane, ospite nella casa di suo zio Plinio il Vecchio, storico, scienziato e comandante della base navale di Miseno, ci ha lasciato un prezioso documento che descrive i giorni dell’eruzione (leggi).
I terremoti che avevano preceduto l’eruzione non insospettirono i pompeiani che erano ancora occupati nel restauro degli edifici colpiti dal forte sisma di 17 anni prima. Pompei, insieme alle città vicine di Stabia, Ercolano ed Oplontis offre al visitatore contemporaneo una suggestiva ed impareggiabile esperienza. Passeggiare tra le strade ed i vicoli, affacciarsi nelle varie case ed officine, visitare i templi e le terme di 2000 anni fa in un area di oltre 66 ettari … è possibile farlo solo a Pompei.